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POLITICA ENERGETICA

Vietnam, si torna al carbone: dietrofront sull’eolico offshore

A febbraio 2021, il Ministero dell’Industria e del Commercio del Vietnam (MOIT) ha pubblicato una prima bozza del Power Development Plan (PDP8) che contiene le linee di sviluppo energetico del Paese da qui al 2030.

In particolare, la generazione da rinnovabili era prevista in aumento, portando la capacità solare a 18,6 GW (dai 16,6 del 2020) e quella eolica a 18 GW, di cui 3 GW di eolico offshore. Ora però il Governo vietnamita ha annunciato una revisione del PDP8 che propone di aumentare la capacità delle centrali a carbone di 3 GW entro il 2030 e di ulteriori 10 GW entro il 2035, per sostenere adeguatamente la crescente domanda di elettricità. Al contrario, l’eolico offshore viene completamente rimosso dallo scenario di base.


Secondo gli ultimi dati della U.S. Energy Information Administration, nel 2020 il carbone ha rappresentato il 53 per cento della produzione di elettricità del Vietnam, l’idroelettrico il 26 per cento, il gas naturale il 16 per cento, mentre eolico e fotovoltaico solamente il 5 per cento.

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