Una delle soluzioni per traguardare l’obiettivo della piena decarbonizzazione nel settore della mobilità è rappresentata da un maggiore utilizzo del trasporto su rotaia, sviluppando in particolare la rete ferroviaria ad alta velocità.
Secondo uno studio promosso da Deutsche Bahn - società ferroviaria tedesca e tra le principali nel continente europeo - insieme ad altri operatori, per poter spostare milioni di passeggeri su rotaia si dovrebbe triplicare l’attuale dimensione della rete ferroviaria ad alta velocità. In particolare, dovrebbe passare entro il 2050 dagli attuali 11.000 chilometri ad almeno 32.000 chilometri, con un primo raddoppio previsto per il 2030.
Lo studio propone la creazione di un Metropolitan Network, una rete che colleghi con frequenza oraria tutte le 230 regioni metropolitane e le grandi città della UE, dove vivono circa il 60 per cento dei cittadini europei, con treni passeggeri ad alta velocità. Se il piano fosse attuato, la maggiore espansione si avrebbe in Polonia - che vedrebbe crescere la sua rete dagli attuali 224 fino a 2.760 chilometri - e in Romania, Francia, Spagna e Germania, dove l’estensione dell’alta velocità raggiungerebbe i 6.000 chilometri.
Secondo lo studio, un tale allargamento dell’alta velocità potrebbe contribuire in modo significativo al raggiungimento dell’obiettivo UE di ridurre del 90 per cento le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti entro il 2050, consentendo a milioni di persone di beneficiare di nuovi collegamenti e tempi di viaggio più brevi.
Sviluppo della rete che implica però la definizione di nuovi ingenti investimenti da parte degli Stati membri: gli interventi infrastrutturali in corso di progettazione o realizzazione, infatti, non sono sufficienti per raggiungere il raddoppio del traffico ad alta velocità entro il 2030.
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