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SOSTENIBILITÀ

Transizione come percorso corale: ecco lo stile Edison nella sostenibilità

Ascolto e cooperazione sono le due parole a sintesi della Politica di Sostenibilità - presentata oggi assieme alla Dichiarazione Non Finanziaria - di Edison, che con i suoi 140 anni è la più antica società energetica in Europa. Gremita di stakeholder – clienti, fornitori, rappresentanti dei territori - la sala azionisti della storica sede di Foro Bonaparte a Milano. Impegni, risultati – in un anno eccezionale come il 2022 - e sfide al 2030.

Dare una solidità al tema della sostenibilità, che per Edison è intesa come l’insieme delle scelte e dei comportamenti che consentono all’azienda di perseguire la propria missione garantendone la redditività di lungo periodo, la competitività e valorizzando gli interessi di tutti i suoi stakeholder. E gli obiettivi di medio-lungo termine che il CdA ha approvato a fine 2021 sono profondamente integrati con le ambizioni strategiche dell’azienda.


Per rendere pervasivo al suo interno il tema della sostenibilità, Edison ha creato una divisione dedicata e si è dotata di una procedura per la Governance di Sostenibilità con l’obiettivo di indicare non solo il ruolo di tutti gli organi societari e manageriali coinvolti, ma anche di delineare un modello di responsabilità. Cercando anche contributi esterni, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder, dei rappresentanti dei territori e grazie a un comitato - lo Stakeholder Advisoy board (i nostri critcal friends, come li ha definiti Nicola Monti). Perché la transizione verso un mondo più pulito e inclusivo è un percorso corale, che può essere fatto solo a livello di sistema.


“Abbiamo un purpose molto alto - ha dichiarato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison: salvaguardare il Pianeta e migliorare la qualità di vita delle persone, che si traduce nel modo in cui produciamo energia e la consumiamo. Sostenibilità per noi significa il raggiungimento di questo obiettivo, salvaguardando la competitività dell’azienda nel lungo periodo”.

Entrando nel dettaglio dell’analisi di materialità 2022, rispetto all’anno precedente emergono nuove tematiche al centro dell'interesse degli stakehokder: la diversificazione dell’approvvigionamento, la sostenibilità della spesa energetica, l’importanza delle materie STEM. Nonostante la notevole riduzione dell’idraulicità, Edison ha mantenuto consistente la produzione da FER, così come l’impegno sui green gas con la costruzione di nuovi impianti per la produzione di biometano e la riconversione di altri.


Il report di sostenibilità di Edison è certamente un documento di compliance, ha una serie di tecnicismi poiché è legato a standard internazionali, e offre la posizione e il profilo ESG dell’azienda davanti agli istituti di credito e agli investitori. È tutto questo, ma è anche altro.


“È un punto di arrivo ma anche punto di partenza - ha commentato Elena Guarnone, Head of Sustainabilty Edison. È anche un’occasione per sviluppare il potenziale di sostenibilità dell’intera organizzazione, perché ingaggia tutti intorno a una visione condivisa attraverso esempi concreti e obiettivi in cui ciascuno si può ritrovare. E può costituire la scintilla per l’azione”.

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