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RIFIUTI

Teleriscaldamento, in Inghilterra non si butta via il calore da rifiuti

Enfield, comune a nord di Londra, ha messo al centro del proprio Climate action

plan lo sviluppo del teleriscaldamento e il recupero del calore di scarto.

Sappiamo – a meno di non coprirsi occhi e orecchie con spesse fette di ideologia da strada

– che riciclare al 100 per cento non è possibile. D’altro canto, anche la parte residuale del

rifiuto può essere un’importante risorsa, possibilmente da non sotterrare.

Così, mentre nel nostro Paese sono assurdamente demonizzati, nel resto d’Europa i

termovalorizzatori entrano a pieno diritto – e a pieno regime! - in un processo di

economia circolare, favorendo inoltre l’efficientamento energetico e la sostenibilità

ambientale.

A nord di Londra, nel sobborgo di Enfield, le famiglie potranno ora riscaldarsi utilizzando

l’energia termica proveniente dall’Energy Recovery Facility (ERW) della North London

Waste Authority (NLWA), sito all’EcoPark di Edmonton. Grazie all’accordo tra Energetik,

società del Comune di Enfield che fornisce energia, NLWA e LondonEnergy Limited,

saranno generati fino a 60 MW di energia termica precedentemente non sfruttata, che

saranno immessi in rete.

Un accordo che permetterà di fornire calore e acqua calda a oltre 30.000 abitazioni in tutto

il distretto, riducendo così del 92,3 per cento le emissioni di CO2 . Inoltre, poiché non

saranno più necessarie le singole caldaie a gas, sarà anche evitata l’emissione di ossidi di

azoto, contribuendo ulteriormente a una migliore qualità dell’aria e - dato non trascurabile

- alla sicurezza domestica.

“L’utilizzo dell’energia termica generata dal nuovo Energy Recovery Facility – ha dichiarato

Jim Kendal, amministratore delegato di LondonEnergy - è il naturale passo successivo nel

nostro contributo al Powering a cleaner future London”. Questo accordo, che è

perfettamente allineato con gli obiettivi del Piano d’azione per il clima 2020 del Consiglio

di Enfield e il Piano ambientale del sindaco di Londra, concorre così agli obiettivi di

decarbonizzazione nazionale del governo britannico.


Il Comitato sui cambiamenti climatici del governo inglese indica infatti che

almeno il 20 per cento del calore del Regno Unito dovrà provenire dal

teleriscaldamento entro il 2050; solo così si potranno raggiungere gli obiettivi di

decarbonizzazione. Il solo comune di Enfield si è posto come obiettivo di

teleriscaldare 4.000 case entro il 2025 e 8.000 al 2030, espandendo le proprie

reti e aumentando il recupero di calore di scarto, altrimenti disperso.


Da notare che nei sette distretti dove NLWA gestisce lo smaltimento vengono raccolte

820.000 tonnellate di rifiuti ogni anno, di cui 675.000 tonnellate provengono dagli scarti

domestici. All’Edmonton EcoPark LondonEnergy genera già energia dalla parte residua dei

rifiuti che non può essere riciclata, alimentando più di 80.000 case con un risparmio di

oltre 300.000 tonnellate di CO 2 ogni anno. Grazie alla nuova e moderna struttura sarà

possibile rafforzare la resilienza energetica di Enfield e dell’intero distretto, recuperando il

massimo valore dai rifiuti non riciclabili prodotti da oltre 2 milioni di londinesi.

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