La continua crescita del fotovoltaico residenziale, spinto anche dagli elevati costi energetici causati dalla crisi russo-ucraina, ha portato anche a un considerevole sviluppo del mercato dei sistemi di stoccaggio domestici, che consentono di estendere nel tempo l’utilizzo dell’energia prodotta dal sole.
Secondo il report European Market Outlook For Residential Battery Storage 2022–2026, rilasciato da SolarPower Europe - associazione che rappresenta oltre 280 organizzazioni del settore - la capacità dell’accumulo residenziale (R-BESS) nel nostro continente ha raggiunto i 9,3 GWh a fine 2022 con un aumento di quasi il 50 per cento rispetto al 2021 e andando a completare gli impianti solari di oltre un milione di abitazioni.
“Prevediamo che il mercato BESS residenziale - affermano gli analisti nel report - mantenga un percorso di crescita molto elevato con tassi di aumento annui nell’ordine del 30 per cento o superiore, da qui al 2026”.
Nell’ipotesi peggiore lo studio prevede al 2026 una capacità dei sistemi di accumulo domestico di 23,2 GWh, che sale a 32,2 GWh nello scenario medio fino ad arrivare ai 44,4 GWh previsti in quello più favorevole.
Nel panorama europeo, la Germania si conferma il più grande mercato dei sistemi di accumulo residenziali, con ben l’80 per cento di impianti solari domestici collegati a batterie
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