All’interno di un più ampio piano economico e di investimento da 9 miliardi di euro, l’Unione Europea ha varato il quinto Pacchetto di investimenti da 2,1 miliardi per sostenere 14 progetti nei settori dell’energia, dei trasporti e dell’ambiente nei Balcani occidentali. Otto di questi riguarderanno interventi di efficientamento energetico e di ammodernamento dei sistemi idrici.
In Bosnia-Erzegovina, il Sarajevo Water Project (2,6 milioni di euro di sovvenzioni) è volto a ridurre le perdite idriche con la sostituzione di condutture, stazioni di pompaggio, pozzi obsoleti, oltre a realizzare circa 4.000 nuovi allacciamenti domestici nell’area della capitale. L’ammodernamento della centrale idroelettrica di Čapljina (con un sostegno di 3,1 milioni di euro) sarà essenziale per aumentare la quota di fonti rinnovabili del Paese.
In Macedonia del Nord il contributo di 8 milioni di euro sosterrà invece il potenziamento della rete di trasmissione nella regione sud-orientale, con la costruzione di una sottostazione e di nuovi collegamenti, la ricostruzione di alcune linee aeree e l’installazione di nuovi trasformatori, così da consentire l’integrazione delle FER nel sistema elettrico del Paese.
L’acqua al centro dell’attenzione anche in Serbia, con l’efficientamento della centrale idroelettrica di Bistrica che riceverà dalla UE 7,7 milioni di euro.
Infine, la mobilità sostenibile è l’ambito che in Albania beneficerà degli aiuti della UE: il progetto Green Transport Tirana riceverà 32 milioni di euro per il primo sistema di trasporto pubblico con autobus a batteria elettrica (e-BRT) della capitale albanese.
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