Dalle comunità energetiche rinnovabili alla mobilità sostenibile: questo il titolo dell’Efficiency day 2024, l’evento organizzato da Confindustria Varese e da Servizi Confindustria Varese sui temi dell’efficienza e della sostenibilità. Giunto alla terza edizione, si è svolto nella suggestiva sede della LIUC, a Castellanza (VA); gli spazi che un tempo ospitavano il cotonificio Cantoni sono stati sapientemente riconvertiti su progetto di Aldo Rossi, che ne ha rispettato l’architettura e conservato l’aspetto industriale e liberty.
Autoconsumo diffuso, Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), prospettive del mercato fotovoltaico sono alcuni dei temi trattati, tutti intesi come strumenti funzionali alla riduzione dei costi energetici per le imprese e al miglioramento della loro sostenibilità. È stato anche presentato il progetto di Servizi Confindustria Varese rivolto alle imprese interessate a valutare la fattibilità tecnico-economica di possibili CER realizzabili sul territorio.
La scelta del luogo non è casuale. L’Università Carlo Cattaneo ha un legame strettissimo con Confindustria - nasce nel 1991 proprio per iniziativa dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese - come ha ribadito Silvia Pagani, direttore di Confindustria Varese.
“Come i temi dell’energia e dell’efficienza sono un fattore abilitante per le nostre imprese, così pensiamo lo sia la nostra Università. Abbiamo l’ambizione di essere un hub al quale le nostre imprese possono rivolgersi per qualunque esigenza in termini di competitività”.
Lo “spirito del fare” - proprio del mondo imprenditoriale e che ha dato vita all’Ateneo, nato dalle imprese per le imprese e costantemente in relazione con esse - continua ad orientare l’operato dell’Università, anche in materia di sostenibilità. Un tema prioritario - come ha sottolineato Richard Arsan, amministratore delegato della LIUC - nel panorama della crescita economica mondiale e per l’Università stessa.
“Proprio nell’edifico che ci ospita si trova il nostro Green Transition Hub - un centro di aggregazione di competenze e conoscenze sui temi della transizione ecologica - che si occupa di fare ricerca di frontiera, formazione mirata e dissemination”.
L’Hub si occupa di innovazione sostenibile e nuovi modelli di business, di processi industriali e misurazione delle prestazioni di sostenibilità, di supply chain circolari, a cui si aggiunge qualcosa di altrettanto pratico - e non poteva mancare in una Università orientata al “saper fare”: il nuovo impianto fotovoltaico da 400 kW che alimenta gli edifici dell’Ateneo e della residenza universitaria (250 camere, con 370 posti letto).
Perché se l’efficienza è fattore di competitività e di successo per l’impresa, lo è - e lo sarà sempre più - anche la sostenibilità.
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