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INQUINAMENTO

Riscaldamento a biomassa, più vantaggi o svantaggi?

La produzione termica da biomassa solida può contribuire alla decarbonizzazione senza peggiorare la qualità dell’aria? Su un tema di per sé controverso, una ricerca RSE - Ricerca sul Sistema Energetico stima l’emissione specifica di inquinanti delle caldaie a pellet.

riscaldamento biomassa

Per contrastare i cambiamenti climatici l’Unione Europea si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni di gas serra del 55 per cento rispetto ai livelli del 1990. Un importante contributo deve arrivare dalla decarbonizzazione del riscaldamento del settore residenziale, che in Europa rappresenta il 36 per cento del totale delle emissioni di CO2.


La biomassa solida legnosa - cippato e pellet - rappresenta in questo senso, una fonte energetica rinnovabile e sostenibile. Tuttavia, la sua combustione è potenzialmente connessa all’emissione di diversi inquinanti che possono risultare critici per qualità dell’aria.


Una sintesi dello studio di RSE - Ricerca sul Sistema Energetico che stima l’emissione specifica di inquinanti da parte di caldaie a pellet è presentata sulle pagine di Nuova Energia.


“Lo studio - spiega Dario Colombari, ricercatore di RSE - ha preso in considerazione inquinanti quali il particolato (PM10), il monossido di carbonio (CO), i composti organici volatili (VOC) e gli ossidi di azoto (NOX) e confrontato le emissioni tra caldaie a biomassa a 5 stelle e caldaie a gas naturale a condensazione”.

Per caldaie a pellet di ultima generazione, le emissioni di PM10 e COV sono molto contenute e non sollevano criticità. Un punto critico risulta invece l’emissione di NOX, in media circa quattro volte superiore alle caldaie a gas naturale. “L’abbattimento di questo inquinante è complesso - spiega Dario Colombari - ma si stanno sperimentando tecnologie innovative per il trattamento dei fumi”. Per abbatterli esistono sistemi di after-treatment, che tuttavia hanno costi di investimento importanti e richiedono alte temperature che influenzano il recupero termico dalla caldaia e ne abbassano l’efficienza.


RSE ha messo a punto un sistema di abbattimento combinato delle polveri fini e degli ossidi di azoto, che combina un reattore SCR con un filtro a maniche. Il prototipo è stato oggetto di una lunga sperimentazione, mostrando delle ottime performance di abbattimento presso le centrali a biomassa di TCVVV di Tirano e Sondalo (SO) e di Carbotermo a Cesano Boscone (MI). Il sistema ha mostrato un abbattimento degli NOX superiore all’85 per cento e una riduzione delle polveri sottili estremamente efficiente, pari ai sistemi commerciali. Questa tecnologia ha diversi vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali.



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