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EDILIZIA

Rinnovare le scuole partendo dai muri: l’esperienza del Partenariato Pubblico-Privato

“Siamo convinti dell’importanza di dar vita a un’alleanza per la scuola, un patto tra privati e istituzioni per realizzare o ammodernare le scuole nel nostro Paese. Grazie allo strumento del Partenariato Pubblico-Privato promosso anche in ambito scolastico con l’introduzione del project financing, nel 2024 il MIUR partirà con una sperimentazione che, se positiva, potrà attuare un’autentica rivoluzione nell’edilizia scolastica”.

Un momento della presentazione della ricerca Il Partenariato Pubblico-Privato nelle infrastrutture scolastiche

Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, ne è convinto: l’esito dello sforzo di risanamento, adeguamento e rinnovo del patrimonio infrastrutturale scolastico è cruciale per il futuro del Paese e dell’educazione delle nuove generazioni. Per questo servono esempi che sperimentino un nuovo approccio e lo rendano replicabile su ampia scala.


Nuvole basse, foschia e acqua vaporizzata nella mattina grigia di Milano. Ma dal 39° piano di Palazzo Lombardia anche questo grigio – colore di gran moda quest’anno – è bello. L’Associazione Costruire Scuole – nata con lo scopo di divulgare la necessità di intervenire sul patrimonio edilizio scolastico e proporre un modello realizzativo coerente con le necessità didattiche ed educative attuali e future, concreto, replicabile e redditizio - presenta la ricerca Partenariato Pubblico-Privato nelle infrastrutture scolastiche.


“L’edilizia nelle scuole italiane è in piena emergenza e impone una decisa capacità di rinnovamento - ha dichiarato Silvio Bosetti, presidente di Costruire Scuole. Stimiamo che sia necessario ricostruire nei prossimi cinque anni oltre 2.000 scuole”.

Questa situazione non può essere risolta da interventi disorganici, sia pure di rilevanti dimensioni come nel caso del PNRR. Occorre accelerare nella convergenza e nella condivisione tra enti locali, autonomie scolastiche e imprenditoria. La ricerca di ACS esplora e propone il valore dello strumento giuridico del Partenariato Pubblico-Privato (PPP), ormai affermato per varie categorie di opere di interesse pubblico come alternativa alla classica modalità a bando, anche nel caso delle infrastrutture scolastiche.


Il PPP è un insieme di forme di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato in cui le rispettive risorse e competenze si integrano per la realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità. Per rinnovare gli edifici scolastici occorre infatti intervenire in modo sinergico su molte leve al fine di pervenire ad una messa a terra dei finanziamenti.


Tra i diversi strumenti disponibili, le forme di Partenariato Pubblico-Privato si sono rivelate promettenti in diverse aree di applicazione, non solo in Europa ma anche nel nostro Paese. Tuttavia, hanno avuto scarsissima, se non nulla, incidenza per gli edifici scolastici italiani, a differenza di quanto avviene all’estero.


Il Comitato tecnico-scientifico dell’Associazione ha preso in esame i vantaggi di una più diffusa introduzione del PPP nelle procedure degli enti locali. In Italia i settori che hanno finora maggiormente beneficiato del PPP sono stati il trasporto pubblico urbano (4.550 milioni di euro) ed extraurbano (2.500 milioni di euro) e gli ospedali (4.000 milioni di euro), mentre i casi per l'edilizia scolastica sono limitati con un valore totale di qualche decina di milioni di euro.


Il contributo del privato non si limita all’apporto di capitali, ma introduce, a complemento dei finanziamenti pubblici, la cultura nella gestione di progetti incardinati nella cultura dei territori, permettendo di superare le difficoltà realizzative che spesso rendono difficile il pieno successo delle opere.


“Il Ministero ha fin da subito avuto una grande attenzione per l’edilizia scolastica - ha concluso Mario Comba, consigliere del Ministro Valditara. Gli strumenti giuridici ci sono, bisogna applicarli alla realtà delle scuole e trovare le più efficienti modalità di cooperazione con gli enti competenti”.

La ricerca dell’Associazione Costruire Scuole - che coniuga un giusto equilibrio tra qualità scientifica e approccio operativo: piacevole da leggere, sufficiente breve, un prodotto particolarmente ben confezionato - lascia intravedere uno spiraglio positivo. A differenza delle nuvole che infine hanno circondato il grattacielo della Regione, inghiottendo nel loro suggestivo grigio perla tutta la città.




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