Per poter sfruttare al meglio la produzione di energia da fonti rinnovabili è fondamentale migliorare le infrastrutture di trasmissione e distribuzione. La Namibia, Paese dell’Africa sud-occidentale, ha ottenuto un prestito di 138,5 milioni di dollari (127,5 milioni di euro) dalla Banca Mondiale per adeguare la propria rete elettrica.
Il finanziamento, erogato attraverso il Fondo per le soluzioni innovative della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo e il Fondo verde per il clima, consentirà alla Namibia Power Corporation, la società elettrica statale, di sviluppare il progetto di estensione della rete di trasmissione e di stoccaggio dell’energia elettrica.
Sarà realizzata una nuova linea ad alta tensione da 400 kV, lunga 458 chilometri e con un costo previsto di 115 milioni di dollari, che collegherà la sottostazione di Kokerboom a quella di Auas, vicino alla capitale Windhoek. La nuova linea di trasmissione consentirà di integrare la produzione rinnovabile e di aumentare la stabilità della rete elettrica della Namibia.
Grazie al finanziamento ottenuto, sarà inoltre installato un sistema di accumulo a batteria da 100 MWh/25 MW, il secondo del Paese su scala industriale. Nonostante un grande potenziale solare, con 10 ore di sole per 300 giorni l’anno, le rinnovabili rappresentano poco più del 30 per cento della produzione elettrica della Namibia.
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