Il costante aumento dell’apporto al sistema elettrico delle fonti energetiche rinnovabili (FER), spinto ancor più dalla crisi del gas, porta necessariamente a una accelerazione nello sviluppo di sistemi di accumulo per garantire la stabilità e la sicurezza della rete.
Negli Stati Uniti il Dipartimento dell’Energia (DoE) ha messo a disposizione 350 milioni di dollari per finanziare progetti di accumulo a lunga durata (LDES - Long Duration Energy Storage) e per rendere più facile per i singoli consumatori e per le comunità integrare in modo più efficace lo stoccaggio di energia. Secondo il DoE, infatti, le tecnologie esistenti non sono sufficientemente dimensionate o convenienti per supportare l’ampia generazione di energia rinnovabile che viene immessa nella rete elettrica.
“Lo sviluppo delle tecnologie di storage - ha dichiarato Jennifer Granholm, Segretario di Stato all’Energia - è la chiave per rendere l’energia generata da fonti rinnovabili, come l’eolico e il solare, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed è fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici del presidente Biden”.
Il programma LDES, che sarà gestito dall’Office of Clean Energy Demonstrations del DoE, prevede il finanziamento fino al 50 per cento del costo di undici progetti che riusciranno a superare le barriere tecnologiche esistenti per l’implementazione su vasta scala di sistemi LDES e prenderà in considerazione tutti i tipi di tecnologie, inclusi i vettori elettrochimici, meccanici, termici, chimici o qualsiasi combinazione che abbia il potenziale per soddisfare gli obiettivi di durata per la flessibilità della rete elettrica statunitense.
Obiettivo del Dipartimento dell’Energia è anche la riduzione del costo dello stoccaggio di energia del 90 per cento entro la fine del decennio. Per il DoE, i Long Duration Energy Storage sono sistemi in grado di fornire elettricità per dieci o più ore.
Oltre a garantire nuovi posti di lavoro, per ottenere i finanziamenti i progetti dovranno presentare piani dettagliati di beneficio per la collettività, basati su quattro priorità: investire nella forza lavoro americana; coinvolgere le comunità; promuovere la diversità, l’equità, l’inclusione e l’accessibilità; attuare l’iniziativa Justice40, che prevede investimenti a beneficio di comunità svantaggiate.
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