La sicurezza dell’approvvigionamento energetico non può prescindere dall’adeguamento delle reti esistenti e dallo sviluppo di nuove linee di trasmissione. La UE ha ora approvato un nuovo finanziamento per il progetto di interconnessione tra la Grecia e l’isola di Creta.
Grazie ai 250 milioni di euro erogati attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale sarà completata la prima fase della realizzazione dell’interconnettore sottomarino da 1 GW tra l’isola e la regione dell’Attica. Il progetto, con un costo totale previsto di 1 miliardo di euro, prevede l’installazione sul fondale del Mar Egeo di due cavi sottomarini da 500 kV, lunghi 335 chilometri e posizionati a una profondità massima di 1.200 metri.
Tutte le sezioni dell’interconnettore saranno completate entro la fine del 2024. Una volta in funzione, il collegamento migliorerà la sicurezza energetica a Creta, consentirà alla Grecia di sfruttare meglio il proprio potenziale di energia rinnovabile e rappresenterà un ulteriore passo verso la sicurezza dell’approvvigionamento energetico in tutta l’UE.
Secondo i dati della IEA, nel 2022 in Grecia la quota di fonti rinnovabili nella produzione di energia elettrica è stata del 45,5 per cento, con in testa solare ed eolico.
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