Nell’immaginario collettivo della transizione, sotto i riflettori ci sono le grandi infrastrutture rinnovabili. Tuttavia, senza la tecnologia abilitante e nascosta di distribuzione, i sistemi energetici sono come un corpo incapace di muoversi.
Bene lo spiega Paolo Baroncelli, Marketing & Sales Regional Director di ABB Distribution Solutions, nell’ampia intervista che apre il numero di Nuova Energia.
“Aziende come la nostra sono fondamentali perché costruiscono le infrastrutture che sono la spina dorsale nascosta della transizione. Senza la tecnologia che forniamo, come i quadri e le reti elettriche, l’intero sistema non funzionerebbe. Assicuriamo che l’energia prodotta dalle rinnovabili possa effettivamente arrivare là dove è necessaria”.
L’uso dell’energia, infatti, richiede che la generazione, la trasmissione e la distribuzione funzionino in armonia. “L’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi di generazione distribuita è complessa - chiarisce Paolo Baroncelli. Con le sue tecnologie per la grid intelligence, ABB può supportare il monitoraggio, il controllo e l’ottimizzazione avanzati”.
Anche le nuove tecnologie e la digitalizzazione possono svolgere un ruolo fondamentale per garantire maggiore stabilità, affidabilità ed efficienza al sistema elettrico. “Le soluzioni digitali aiutano a migliorare l’efficienza energetica - prosegue Baroncelli. Prendiamo l’esempio dei quadri elettrici digitalizzati: assicurano il funzionamento continuo di un impianto industriale o di una rete elettrica, facilitando la fornitura affidabile ed efficiente di elettricità a ogni parte di un processo e alle apparecchiature associate”.
Consentono infatti di isolare i guasti, come i cortocircuiti e i sovraccarichi, mentre i dispositivi di commutazione prevengono i danni e mantengono la sicurezza delle operazioni complessive.
“I quadri elettrici sono dotati di sensori intelligenti che possono aiutare gli operatori con dati e approfondimenti, dando una visibilità completa delle prestazioni del loro impianto o della loro rete e possono scoprire e ridurre le inefficienze, minimizzare i tempi di inattività, prolungare la durata delle apparecchiature”.
Una indagine di ABB realizzata a livello europeo mostra che le utility e l’industria sono già sulla strada della trasformazione digitale: anche se solo il 13 per cento utilizza attualmente quadri elettrici intelligenti, l’85 per cento degli intervistati sta lavorando per la digitalizzazione.
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