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POLITICA ENERGETICA

Mercato della capacità, Terna assegna 41,5 GW

Si è conclusa la terza asta del capacity market indetta da Terna per l’anno di consegna 2024, che ha assegnato contratti annuali per capacità esistente e a 15 anni per capacità nuova. Ecco alcuni risultati.

Introdotte nel 2019, le aste del mercato della capacità (QUI Terna spiega il meccanismo) sono uno degli strumenti previsti dal PNIEC per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica del Paese e promuovere gli investimenti necessari di tecnologia flessibile per garantire le condizioni di adeguatezza e sicurezza del sistema elettrico. La procedura competitiva permette infatti al gestore della rete di trasmissione di mantenere la capacità di generazione esistente e di usufruirne di nuova, anche in funzione di riserva, a tutela della continuità dell’erogazione dell’elettricità su tutto il territorio nazionale.


Per la capacità esistente il contratto annuale ha un prezzo di aggiudicazione pari a 33.000 euro/MW/anno, quella nuova già autorizzata prevede un premio di 70.000 euro/MW/anno che diventano 48.110 euro/MW/anno per quella ancora da autorizzare (QUI le quantità accettate e i premi di valorizzazione).


12,9 GW di contratti - su un totale di 41,5 GW - sono stati aggiudicati da Enel: 10,4 GW di capacità esistente, 1 GW di capacità estera e 1,5 GW di nuova. Quest’ultima sarà soddisfatta per oltre due terzi da sistemi di accumulo a batterie e per la parte restante da impianti rinnovabili nonché dal potenziamento e dal rifacimento di alcuni impianti a gas in servizio.


EP Produzione si è aggiudicata contratti per nuova capacità autorizzata per circa 800 MW. La società del Gruppo energetico ceco EPH gestisce in Italia 4,3 GW attraverso cinque impianti a gas e uno a carbone. Grazie a questo risultato, EP Produzione si è assicurata l’avvio del progetto di rinnovamento della centrale di Ostiglia (MN), installando una nuova unità caratterizzata da elevata efficienza e da un miglioramento delle prestazioni ambientali, come evidenzia Luca Alippi, amministratore delegato di EP Produzione.


“Con gli esiti del mercato della capacità viene confermata la volontà di EP Produzione di contribuire attivamente al percorso di decarbonizzazione del Paese, garantendo programmabilità e sicurezza al sistema elettrico in un contesto sempre più orientato alla generazione distribuita e rinnovabile”.

Nella stessa asta, A2A si è aggiudicata 5,4 GW totali di capacità a livello nazionale, di cui 1,3 GW di nuova realizzazione. Il portafoglio aggiudicato dal A2A, con un mix di soluzioni tecnologiche che include impianti a gas, storage elettrochimici e impianti a fonte rinnovabile (idroelettrico e solare), contribuisce a garantire la flessibilità e la decarbonizzazione del sistema elettrico italiano.


Iren è invece risultata assegnataria di due nuovi impianti di accumulo con batterie in Sardegna. Con questa assegnazione la società - il cui Piano Industriale prevede l’installazione di 300 MW di accumuli elettrici entro il 2030 - si conferma tra i principali player nazionali dotati di impianti di storage: la capacità installata al 2024 sarà infatti di 78 MW, ripartiti su cinque impianti in Piemonte, Lombardia e Sardegna.


Le due nuove batterie di Iren, da 40 MW e 8 MW nei comuni di Bolotana e Guspini, offriranno un contributo fondamentale per l’isola nel processo di decarbonizzazione, facilitando la crescita della produzione da fonti rinnovabili. Questa, infatti, deve essere necessariamente accompagnata da sistemi di accumulo in grado di garantire stabilità alla rete, sopperendo all’intermittenza delle fonti solare ed eolica.

In asta sono stati inoltre assegnati 7 MW di capacità sul ripotenziamento della centrale cogenerativa di Moncalieri, ottenuta apportando alcune migliorie tecniche alle turbine a gas, che consentiranno anche di aumentare l’efficienza complessiva dell’impianto, con conseguente riduzione delle emissioni.

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