È una delle economie che più si è sviluppata negli ultimi decenni, e ora uno dei Paesi asiatici più attivi nel processo di decarbonizzazione, con un programma di sviluppo delle rinnovabili che prevede ulteriori 175 GW al 2022.
Nonostante questo, l’India è ancora tra i maggiori contributori mondiali nell’emissione di gas serra, e sarà un Paese chiave in vista della prossima COP26 che si svolgerà a Glasgow
dall’1 al 12 novembre.
In quest’ottica - e per promuovere ulteriormente la partnership indiana con il Regno Unito
sulle azioni a salvaguardia del clima - va letto il recente incontro tra Narendra Modi, primo
ministro indiano, e Alok Sharma, Segretario di Stato UK per gli affari economici, l’energia e
la strategia industriale nonché Presidente dei Colloqui sul clima 2021 sponsorizzati dalle
Nazioni Unite.
“All’India - ha dichiarato Alok Sharma - ho recapitato lo stesso messaggio consegnato a
tutti i governi che ho incontrato, sia virtualmente che fisicamente: adattamento e resilienza, finanza verde e crescita, tecnologie pulite sono i temi prioritari della COP26.
Temi che richiedono una grande collaborazione tra tutte le parti”.
Negli ultimi 5 anni, l’India ha aumentato la propria capacità solare portandola da soli 2,6
GW a oltre 34 GW. Le rinnovabili rappresentano oggi il 23 per cento della capacità di
generazione totale del Paese.
Comments