Lo storage svolgerà un ruolo fondamentale nel percorso di decarbonizzazione. In particolare, secondo la International Energy Agency, tra le diverse tecnologie disponibili saranno le batterie agli ioni di litio a dominare il mercato da qui al 2030.
L’India, in vista anche della crescita delle vetture elettriche, attraverso il programma Production Linked Incentive (PLI) punta entro il 2030 alla realizzazione di impianti per la produzione di celle e di batterie agli ioni di litio per una capacità di 50 MWh.
Lo studio How Can India Indigenise Lithium-Ion Battery Manufacturing? del Council on Energy, Environment and Water (CEEW), uno dei principali istituti di ricerca politica in Asia, ha voluto calcolare la portata degli investimenti necessari. L’analisi, che si basa sulla capacità minima degli impianti di produzione di 5 GWh prevista dal PLI, prende in considerazione costi di acquisto dei terreni, costruzione degli impianti e consumi energetici, stimati in 250 GWh l’anno, per un investimento da parte del Governo di Nuova Delhi di 4,5 milioni di dollari.
Lo studio, che prende in considerazione tre diversi scenari di produzione interna per stimare il fabbisogno di materiali ed elettroliti, sottolinea come sia urgente la definizione di una roadmap a lungo termine che preveda la collaborazione tra Governo, industria, ricerca e università. Fermo restando che un aspetto critico per la competitività sarà comunque avere disponibilità di minerali a prezzi vantaggiosi.
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