Non solo Brexit. La Gran Bretagna ha avviato un ambizioso Piano per una rivoluzione industriale verde.
Delineato nell’Energy White Paper il progetto del governo inglese prevede di ridurre le emissioni dell’industria, dei trasporti e degli edifici di 230 milioni di tonnellate entro il 2030, supportando al contempo la creazione di 220.000 posti di lavoro nei prossimi 10 anni. Tra gli altri obiettivi al 2030, il Piano prevede 40 GW di eolico offshore, la produzione di 5 GW di idrogeno e il finanziamento di 1 miliardo di sterline in uno impianto di stoccaggio all’avanguardia per la cattura del carbonio in quattro cluster industriali.
Inoltre, il governo ha stanziato altri 8 milioni di sterline per sei progetti in aree del Regno Unito con un’elevata concentrazione di attività industriali, nel tentativo di creare entro il 2040 la prima zona industriale a emissioni nette zero del mondo. In queste aree, le industrie ridurranno collettivamente le loro emissioni di anidride carbonica utilizzando fonti di energia rinnovabili e nuove tecnologie per la cattura del carbonio.
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