top of page

Il biometano di Edison: alleato della biodiversità (e dolce come il miele)

  • BIOMETANO
  • 6 giu 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 14 lug 2024

Per contribuire a raggiungere i target di decarbonizzazione nel settore trasporti, i gas rinnovabili rappresentano un punto fondamentale. Nella strategia di Edison, centrata sullo sviluppo di soluzioni innovative per il sistema energetico, il biometano si posiziona efficacemente come alternativa sostenibile ai gas fossili.

biometano

Uno dei vettori migliori per contribuire alla decarbonizzazione - dal momento che è chimicamente identico al gas naturale di origine fossile - il biometano può avere un impatto considerevole nel settore dei trasporti e in tutti quegli ambiti in cui non ci sono le possibilità tecniche di sostituire i combustibili fossili con l’elettricità.

 

 “La transizione si basa su un mix di possibilità - commenta Fabio Spinelli, Key Account Manager Mobility Solutions di Edison Energia. Proprio per questo puntiamo a rimanere flessibili, intercettando le opportunità e adattando le soluzioni al mercato che evolve”.

 

Il consumo di biometano per il trasporto merci è premiante soprattutto per gli aspetti ambientali, in quanto permette di migliorare gli impatti sui territori a lungo termine. Edison Energia è stato il primo operatore in Italia ad aver avviato l’attività di vendita di biometano per i trasporti, nel 2018, e oggi è leader in questo segmento con 105 milioni di metri cubi gestiti nel 2023 e consegnati in oltre 450 stazioni di rifornimento in tutta Italia.

 

La società di Foro Buonaparte sta anche lavorando su diversi fronti per lo sviluppo di progetti per la produzione di biometano a partire dalla Frazione Organica del Rifiuto Urbano (FORSU), con l’obiettivo di realizzarne almeno 10 entro il 2030. Nel 2023 sono iniziati i lavori a Caivano (NA) per un impianto che processa 90.000 tonnellate l’anno di FORSU per una produzione attesa di circa 5 milioni di metri cubi di biometano, e ha preso avvio la riconversione per la produzione di bioGNL dei due impianti di Edison Next Environment di Caivano e Zinasco (PV), che attualmente producono biometano liquido sempre da FORSU (circa 60.000 t/anno).

 

Ed è proprio a Zinasco, in provincia di Pavia, presso la sede dell’impianto di produzione di biometano di Edison Next, che sorge l’Oasi della biodiversità. Grazie alla partnership con 3Bee - naturetech company leader nello sviluppo di tecnologie per il monitoraggio, la tutela e la rigenerazione della biodiversità - l’ampio spazio verde accanto agli edifici in cui le biomasse vengono convertite in gas rinnovabile ospita due alveari tecnologici, che monitorano in tempo reale l’attività delle api, fondamentali bioindicatori dello stato di salute dell’ambiente. All’interno dell’Oasi sono state messe a dimora anche 50 piante nettarifere a portamento arboreo e arbustivo appartenenti a 5 specie diverse autoctone, e 53 arbusti nettariferi di 10 specie autoctone differenti.

 

“Creare oasi di biodiversità nei nostri impianti è un modo concreto attraverso il quale vogliamo dare il nostro contributo per preservare gli ecosistemi dei territori che abitiamo - ha dichiarato Marilena Barbati Marketing & Communication Director di Edison Next. Accompagnare la decarbonizzazione significa non solo ridurre l’inquinamento e il consumo di risorse, ma anche agire per arginare il declino della biodiversità”.

 

Le api e altri gli impollinatori garantiscono un servizio indispensabile attraverso cui avviene la fecondazione delle piante e la produzione di semi e frutti, essenziali per la sopravvivenza delle specie vegetali, animali e dell’uomo. La perdita di insetti impollinatori comporta quindi la diminuzione della biodiversità, essenziale per la stabilità degli ecosistemi.

 

Si stima che nell’Oasi durante l’anno vi siano 600.000 api monitorate e protette, capaci di impollinare 600 milioni di fiori, con 76 chili di nettare potenzialmente prodotto dalle piante nettarifere. In estate è prevista la prima smielatura con la realizzazione dei primi vasetti di miele.  Restiamo in attesa di un dolce (e sostenibile) assaggio.

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page