Sfruttare l’energia del sole per produrre in Africa, entro il 2035, 50 milioni di tonnellate di idrogeno verde l’anno: è quanto delineato dallo studio Africa’s Extraordinary Green Hydrogen Potential, realizzato dalla società di consulenza CVA su incarico della European Investment Bank (BEI), dell’International Solar Alliance e dell’Unione Africana.
Il rapporto - che rappresenta la prima analisi approfondita del possibile sviluppo dell’idrogeno verde nel continente - prende in esame in particolare le opportunità di investimento in tre hub: Mauritania-Marocco, Egitto e Africa meridionale. Viene inoltre delineata una roadmap di soluzioni tecniche, ambientali e finanziarie per sbloccarne lo sviluppo commerciale.
Secondo lo studio commissionato dalla BEI, in Africa la produzione di idrogeno verde - ad un costo stimato inferiore a 2 euro per chilogrammo - potrà soddisfare la domanda locale e consentire inoltre l’esportazione sui mercati mondiali.
Sono tre i requisiti base affinché si possa arrivare a produrre 50 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2035: piani nazionali di regolamentazione e incentivi per mobilitare gli investimenti del settore privato; progetti pilota a livello dimostrativo e commerciale; cooperazioni e partnership a livello internazionale per progettare, finanziare, costruire e gestire infrastrutture di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno verde.
L’analisi sottolinea come sfruttare il potenziale dell’idrogeno verde aiuterebbe a decarbonizzare l’industria pesante locale, a creare nuovi posti di lavoro e a garantire l’approvvigionamento energetico, consentendo di evitare ogni anno l’emissione di 500 milioni di tonnellate di CO2. Nei prossimi mesi sarà realizzato un nuovo studio sul potenziale di investimento, sulla domanda di idrogeno e sui requisiti normativi.
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