Firmato da Hera e Snam il protocollo d’intesa per la creazione a Modena di un polo di produzione di idrogeno verde. Grazie al progetto IdrogeMO, la città emiliana diventerà uno degli esempi più completi di hydrogen valley in Italia.
Secondo l’Hydrogen Roadmap Europe, in un percorso sostenibile per la transizione energetica europea l’idrogeno verde potrebbe coprire entro il 2050 fino al 24 per cento della domanda di energia del Vecchio Continente, permettendo di evitare l’emissione di 560 milioni di tonnellate di CO2. Ruolo determinante per la decarbonizzazione delle industrie, non solo quelle hard to abate, e dei trasporti pesanti e che trova conferma negli obiettivi strategici del nostro Paese, che punta ad avere 5 GW di capacità di elettrolisi al 2030.
Per questo, la mission del PNRR Rivoluzione verde e transizione ecologica - componente energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile mette a disposizione 500 milioni di euro per lo sviluppo di 10 hydrogen valley attraverso la riqualificazione di aree industriali dismesse per la produzione di H2 per il trasporto locale e l’industria. Progetti che dovranno essere completati entro il 2026 e avere una capacità media tra 1 e 5 MW.
A Modena, alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il 12 dicembre 2023 è stato firmato il protocollo d’intesa per la creazione di un polo di produzione dell’idrogeno verde realizzato da Gruppo Hera e Snam fe che farà della città emiliana una degli esempi più completi di hydrogen valley in Italia. Il progetto IdrogeMO sarà sviluppato sul sito di una discarica esaurita, dove un parco fotovoltaico da 6 MW - di cui 1 MW di un innovativo impianto a pannelli galleggianti su uno specchio d’acqua - alimenterà un elettrolizzatore da 2,5 MW, supportato anche da una batteria. Una volta in funzione, potrà produrre ogni anno fino a 400 tonnellate di idrogeno verde.
“Come multiutility - ha dichiarato Orazio Iacono, CEO del Gruppo Hera - siamo chiamati più di tutti a guidare il cambiamento nelle nostre città. Questo progetto, che sfrutta al meglio le risorse del PNRR e non consuma suolo, rappresenta un vero ecosistema integrato”.
L’H2 prodotto alimenterà 12 nuovi autobus dell’azienda di trasporto pubblico locale, oltre a essere fornito a imprese e industrie del territorio. “Non sappiamo quale sarà il mix energetico tra venti o trent’anni - ha sottolineato Iacono - ma l’idrogeno sarà senz’altro un protagonista della transizione energetica, anche del nostro Paese”.
Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 20,8 miliardi di euro, ha ricevuto un finanziamento di 19,5 milioni dalla Regione Emilia-Romagna, stanziato nell’ambito del PNRR, proprio per la sua rilevanza ai fini della decarbonizzazione del territorio. I lavori inizieranno nel 2024: il parco fotovoltaico sarà completato entro il 2025 e la hydrogen valley di Modena sarà pronta a dare il suo contributo al territorio nel 2026.
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