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Idroelettrico, in Tanzania nuova centrale da 300 milioni di dollari

La maggior parte dei Paesi africani ha un grande potenziale di energia rinnovabile, spesso non sfruttato per carenze finanziarie, strutturali e di governance. L’African Development Bank (AfDB), l’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e l’Unione Europea hanno firmato un accordo con il governo della Tanzania per cofinanziare la costruzione della centrale idroelettrica di Kakono.

Grazie a un prestito complessivo di 307 milioni - 36 milioni della UE, 161 della AfDB e 110 della AFD - sarà realizzato un nuovo impianto da 87,8 MW nella zona dei Grandi Laghi, nel nord del Paese. Il Kakono Hydropower Project servirà 4 milioni di persone, aumentando così di circa il 7 per cento la quota di popolazione della Tanzania che ha accesso all’elettricità.


La centrale idroelettrica, costruita rispettando i migliori standard ambientali e sociali, consentirà inoltre di ridurre le emissioni di CO2 di 216.000 tonnellate l’anno. Secondo il governo, il Kakono Hydropower Project concorrerà a sviluppare l’industrializzazione e la crescita economica in Tanzania, rafforzando la leadership del Paese all’interno dell’East African Community. Oltre al nuovo impianto, sarà rinnovata la sottostazione esistente di Kyaka e realizzata una nuova linea di trasmissione da 220 kV lunga 39 chilometri.


La Tanzania, che ha iniziato la dismissione di alcune centrali a gas nella regione di Kagera, mira ad avere 5 GW di capacità rinnovabile nel suo mix energetico al 2025 e ha in programma altri investimenti per soddisfare una domanda di elettricità in costante crescita.

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