Promosso dall’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano (AIRU) e dall’Unione Geotermica Italiana (UGI), il Tavolo tecnico per la geotermia punta a riunire i principali operatori del settore per presentare proposte operative che permettano alla geotermia di contribuire alla transizione energetica del Paese.
Secondo l’European Geothermal Energy Council (EGEC), entro il 2030 la geotermia potrebbe fornire energia al 25 per cento della popolazione europea, attraverso le reti di teleriscaldamento. Una fonte di energia rinnovabile e programmabile, disponibile tutti i giorni dell’anno, che può essere utilizzata per il riscaldamento, il raffreddamento, l’elettricità, con usi nel settore residenziale, industriale e agricolo.
In Italia, purtroppo, carenza di misure di sostegno insieme a tempi lunghi e procedure complesse per le concessioni non consentono di sfruttare l’enorme potenziale che, se messo a terra, potrebbe dare una vera svolta alla transizione energetica del Paese.
Per questo AIRU e UGI hanno deciso di dare vita a un Tavolo tecnico per la geotermia che possa valutarne il contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi al 2030 e al 2050, e presentare al Ministro per la Transizione Ecologica proposte operative. Una iniziativa, nata con il patrocinio dell’EGEC, con cui AIRU e UGI chiedono azioni immediate per colmare quel vuoto legislativo che il settore lamenta da tempo e che non permette uno sviluppo della geotermia. Tra le principali richieste:
la creazione di un’unica Autorità Geotermica Nazionale per la definizione delle linee guida e di un piano strategico di sviluppo, la valutazione dei progetti, il rilascio dei permessi e delle concessioni;
il sostegno alla filiera industriale geotermica, che esporta tecnologia italiana in tutto il mondo;
l’attivazione di meccanismi incentivanti per un periodo limitato, analogamente a quanto esiste in altri Paesi, al fine di condurre il settore verso l’autosostentamento sul mercato;
l’investimento in progetti e infrastrutture in ambito urbano per il teleriscaldamento, sostenuto dalla risorsa geotermica disponibile in loco;
il finanziamento di progetti strategici per il futuro, per l’estrazione di litio ed elementi rari dai fluidi geotermici e per lo studio delle potenzialità geotermiche dei fluidi supercritici;
l’inclusione delle tecnologie geotermiche con pompa di calore per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di efficienza energetica degli edifici;
l’accelerazione nell’emanazione delle relative normative e decreti attuativi.
Il primo incontro per la costituzione del Tavolo tecnico, a cui sono invitati tutti gli operatori del settore geo-termoelettrico e del riscaldamento urbano, si svolgerà il 24 febbraio nella sede della Scuola di Ingegneria del Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni (DESTEC) dell’Università di Pisa.
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