I mari, fondamentali per la vita sul nostro Pianeta, possono essere d’aiuto anche a soddisfare il fabbisogno di energia pulita. Anche se ancora poco sfruttata, l’energia delle maree può infatti rappresentare una risorsa affidabile e soprattutto prevedibile.
In particolar modo, l'energia dal mare può contribuire ad alimentare le reti elettriche di comunità insulari e costiere.
In Canada, a Grand Passage nella regione della Nuova Scozia, è stato ora completato un progetto che ha visto la realizzazione di una piattaforma galleggiante che sfrutta l’energia generata dai flussi di marea nella baia di Fundy.
Flussi di acqua che scorre a velocità che raggiungono anche i 10 nodi, un problema non da poco per la stabilità dell'infrastruttura.
Dopo lunghi test iniziati nel 2018, finalizzati ad analizzarne la resilienza in condizioni meteorologiche avverse e a perfezionare la tecnologia per convertire al meglio l’energia delle maree, i ricercatori sono giunti a una soluzione.
La piattaforma PLAT-I 6.4 è stata ora collegata, grazie a un cavo sottomarino lungo un chilometro, a una sottostazione appositamente costruita sulle rive di Grand Passage.
Si prevede che PLAT-I 6.4 potrà così fornire fino a 9 MW alla rete della Nuova Scozia.
La piattaforma è inoltre dotata di un sistema di monitoraggio ambientale multisensore - con telecamere subacquee, idrofoni, ecoscandagli e ricevitori acustici - che fornisce dati in live streaming per registrare la vita sottomarina nelle vicinanze della piattaforma.
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