Applicare le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO2 è un passo determinante per raggiungere il traguardo della neutralità carbonica entro il 2050 nei settori hard to abate, così come delineato dalle direttive della Commissione Europea.
La CCS (Carbon Capture and Storage), insieme all’elettrificazione dei consumi e alle fonti rinnovabili, giocherà un ruolo fondamentale per la decarbonizzazione dell’industria, tanto che la stessa Commissione ha esplicitamente chiesto agli Stati membri di includere nel prossimo aggiornamento dei rispettivi PNEC misure per permettere alle industrie di catturare e immagazzinare le emissioni di processo.
A questo riguardo è stato presentato nei giorni scorsi il nuovo progetto di ricerca europeo HERCCULES (Heroes in Southern Europe to decarbonise Industry with CCUS), che ha l’obiettivo di dimostrare la fattibilità dell’intera filiera di cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 (CCUS, Carbon Capture, Utilisation and Storage) in regioni del Sud Europa ad elevata densità industriale, nella fattispecie in Pianura Padana e Grecia.
Il progetto, che nasce da un’idea dei ricercatori del LEAP e del Politecnico di Milano, è stato finanziato da Horizon Europe con circa 30 milioni di euro, a cui si aggiungono 10 milioni messi a disposizione dai partner industriali. HERCCULES intende innescare azioni concrete per il contenimento delle emissioni con un approccio innovativo, integrato e replicabile. Focus primario, la decarbonizzazione della produzione di cemento e della termovalorizzazione dei rifiuti, due settori strategici per l’economia circolare.
Durante i cinque anni di durata del programma saranno testati processi innovativi di cattura della CO2 installati in due cementifici (uno gestito da Buzzi Unicem, l’altro da TITAN Cement Group) e in un termovalorizzatore gestito da A2A. In particolare, gli impianti sperimentali saranno basati su tecnologie avanzate di cattura ossi-combustione e post-combustione combinate con processi criogenici di purificazione, in grado di separare la CO2 con efficienze e purezze vicine al 100 per cento.
“Pochi mesi fa - ha dichiarato Luigi Buzzi, direttore tecnico di Buzzi Unicem - abbiamo presentato la roadmap Our Journey to Net Zero, per raggiungere obiettivi ambiziosi di riduzione della CO2 al 2030, fino alla completa decarbonizzazione al 2050. HERCCULES si inquadra perfettamente in tale contesto e il suo avvio coincide con la conclusione positiva del progetto CLEANKER, in cui è stato validato il processo di Calcium-Looping nella nostra cementeria di Vernasca”.
Le attività di test e ricerca riguarderanno anche il trasporto a due siti di stoccaggio geologico a Ravenna e a Prinos, in Grecia; si completerà così la dimostrazione dell’intera filiera CCUS. Grazie al progetto HERCCULES, con la cattura della CO2 biogenica e al suo riutilizzo o stoccaggio, sarà possibile dimostrare la possibilità di conseguire emissioni negative, trasformando i cluster industriali da emettitori ad assorbitori di anidride carbonica.
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