In ogni parte del mondo prosegue la crescita della generazione da fonti rinnovabili. Con un corollario: la necessità di intervenire sulle infrastrutture di trasporto e distribuzione per mantenere il sistema elettrico sicuro, efficiente e stabile.
L’Asian Development Bank (ADB) ha approvato un prestito di 160 milioni di dollari (circa 149 milioni di euro) al Bangladesh per contribuire all’adeguamento della rete di distribuzione elettrica di Dhaka, migliorandone l’efficienza e l’affidabilità. In particolare, grazie al sostegno di ADB, saranno realizzate otto sottostazioni e 150 chilometri di nuove linee aeree, oltre a circa 100 chilometri di cavi sotterranei.
La nuova infrastruttura fornirà energia affidabile a 1,3 milioni di abitanti della capitale, di cui 200.000 nuovi utenti, e al nuovo terminal aeroportuale. Gli interventi serviranno inoltre a migliorare la capacità operativa della Dhaka Electric Supply Company, la società elettrica nazionale, e a proteggere la rete elettrica dai rischi legati a eventi metereologici, come le inondazioni. Una volta ultimato, il progetto contribuirà ad evitare l’emissione di 14.700 tonnellate di CO2 ogni anno.
In Bangladesh, dove si sta assistendo a una rapida e massiccia urbanizzazione, si prevede che nella capitale la domanda di energia aumenterà del 10 per cento ogni anno fino al 2042. Il governo di Dhaka si è posto come obiettivo di raddoppiare la capacità di generazione di energia entro il 2030.
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