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Dal sole la luce per la sicurezza nelle strade

Come molti Paesi dell’Africa subsahariana, anche la Repubblica Centrafricana presenta un settore elettrico caratterizzato da infrastrutture inadeguate, con solo il 14,3 per cento della popolazione che ha accesso all’elettricità. Di contro, ha un notevole potenziale solare da sfruttare, che secondo la Banca Mondiale raggiunge i 5 kWh/m2/giorno.

Proprio l’energia dal sole è al centro di un nuovo piano per l’illuminazione pubblica di Bangui, capitale e centro amministrativo della Repubblica Centraficana che conta circa 800.000 abitanti. Il progetto, che sarà realizzato grazie a un finanziamento del Fondo saudita per lo sviluppo (SFD), prevede l’installazione su una rete stradale di 70 chilometri di pali per l’illuminazione provvisti di pannelli solari all’avanguardia. Le lampade ad alta qualità ed efficienza miglioreranno il livello di sicurezza e consentiranno inoltre di diminuire il numero di decessi dovuti a incidenti stradali.


SFD, che ha come missione non solo il finanziamento di progetti nei Paesi in via di sviluppo ma anche il supporto tecnico e istituzionale per la loro realizzazione, ha già finanziato nella Repubblica Centrafricana programmi per oltre 94 milioni di dollari nei settori dei trasporti, della sanità e dell’approvvigionamento idrico.


Sempre in questo problematico Paese, teatro di una infinita guerra civile, la Banca Mondiale ha dato vita a un progetto da 138 milioni di euro per il rafforzamento e l’accesso del settore elettrico (PARSE). In particolare, sarà supportata la fornitura e l’installazione di cinque mini-grid, con una capacità totale di 10 MW, per servire 20.000 famiglie nelle città di Nola, Bouar, Bossembélé e Bangassou. Inoltre, sarà ampliata la capacità dell’impianto solare di Danzi, da 25 MW a 40 MW, e rafforzata la rete di trasmissione in modo da collegare 20.000 famiglie a Bangui e nelle aree circostanti.

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