In linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale dettati dalla UE, la
Bulgaria ha previsto un aumento di 2,6 GW di generazione di elettricità da fonti rinnovabili,
in particolar modo da impianti fotovoltaici, entro la fine del 2030.
Nella bozza della nuova strategia nazionale, il ministero dell’Energia bulgaro punta infatti a
ulteriori 2.174 MW di solare, 249 MW di eolico e 222 MW da impianti a biomasse. Entro la
fine del 2030 la quota di fonti rinnovabili dovrebbe così raggiungere il 30,3 per cento nella
produzione di energia, il 42,6 per cento nel riscaldamento e raffreddamento e il 14,2 per
cento nei trasporti.
Attualmente la Bulgaria produce il 39 per cento del consumo di elettricità da centrali a
carbone e il 37 per cento dalla centrale nucleare di Kozloduy. Nella strategia al 2030 è
prevista anche la costruzione di altre due centrali nucleari a Belene, da 1.000 MW
ciascuna, che dovrebbero entrare in funzione tra dieci anni.
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