La strategia per l’idrogeno del governo di Vienna prevede una capacità di elettrolisi di 1 GW entro il 2030.
Con un impegno finanziario di 40 milioni di euro, la produzione di idrogeno verde sarà principalmente indirizzata per la decarbonizzazione dell’industria e dei settori hard to abate.
Il Burgenland, la regione più orientale del Paese alpino, ha dato il via al progetto per la costruzione del più grande impianto di elettrolisi austriaco, che al 2030 potrà produrre ogni anno 40.000 tonnellate di idrogeno verde.
L’impianto, la cui realizzazione prevede più fasi, una volta a pieno regime eviterà l’emissione di 400.000 tonnellate di CO2 l’anno.
L’elettrolizzatore, che già nel 2026 sarà in grado di produrre 9.000 tonnellate di H2, sarà alimentato da impianti eolici e solari locali con una capacità di 300 MW.
“Questo progetto – ha dichiarato Leonore Gewessler, Ministro austriaco del clima, dell’ambiente e dell’energia - è un passo importante della strategia nazionale per l’idrogeno, su cui il Paese farà sempre più affidamento al fine di ridurre la propria dipendenza dalle importazioni di energia”.
L’impianto per la produzione di idrogeno verde aiuterà inoltre la regione del Burgenland a raggiungere l’obiettivo di diventare climaticamente neutra e autosufficiente dal punto di vista energetico entro il 2030.
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