In un sistema elettrico sempre più alimentato da energie rinnovabili, la capacità di accumulo delle batterie delle auto elettriche può dare un fondamentale supporto sia all'ottimizzazione dei flussi di energia, sia al bilanciamento complessivo del mercato.
In questo scenario il Governo territoriale di Canberra (ACT), in Australia, ha dato il via al progetto Realizing Electric Vehicle-to-Grid Services (REVS) in collaborazione con la multiutility ActewAGL. Con un finanziamento di 2,4 milioni di dollari da parte dell'Agenzia australiana per le energie rinnovabili (ARENA), il progetto si propone di testare e sviluppare la tecnologia V2G, che consente ai veicoli elettrici di fornire sia elettricità alla rete sia servizi per migliorare la sicurezza della stessa. Il test - uno dei più importanti finora realizzati - vedrà l'utilizzo di 50 Nissan Leaf da parte dei dipendenti delle strutture governative di Camberra, che forniranno servizi ausiliari di controllo della frequenza (FCAS) al mercato nazionale dell'energia elettrica (NEM); sarà la prima volta che una flotta di veicoli che utilizza caricabatterie bidirezionali fornirà FCAS al NEM.
I risultati di questa prova contribuiranno a supportare le future scelte di approvvigionamento dei gestori di flotte del settore pubblico e privato. I dati della sperimentazione permetteranno all'ANU di programmare una tabella di marcia per arrivare alla commercializzazione della tecnologia V2G per tutte le parti interessate. "ARENA e' focalizzata sulla commercializzazione di tecnologie che possono aiutare l'integrazione dei veicoli elettrici nel sistema - ha dichiarato Darren Miller, CEO di ARENA - e il V2G, data la sua capacita' potenziale di fornire servizi simili a quelli delle batterie domestiche, può trasformare un veicolo in un dispositivo che genera entrate per i consumatori, attraverso l'accesso ai mercati dell'energia e dei servizi di rete, e che fornisce soluzioni energetiche per la rete stessa".
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