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Africa, dalla Banca Mondiale 100 milioni di dollari per l’Eswatini

  • ACCESSO ALL'ENERGIA
  • 18 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Il Regno di Eswatini, conosciuto fino al 2018 come Swaziland, con poco più di un milione di abitanti è il più piccolo Stato dell’Africa meridionale. Senza sbocchi sul mare e a carattere prevalentemente agricolo, presenta ancora zone poco o per nulla elettrificate. Il progetto ASCENT Eswatini punta a portare energia a 200.000 persone nei prossimi cinque anni.

Eswatini

La Banca Mondiale ha finanziato con 100 milioni di dollari il progetto Accelerating Sustainable and Clean Energy Access Transformation (ASCENT) per Eswatini, promosso per garantire un migliore accesso all’energia pulita e maggiori opportunità economiche alle famiglie che vivono nelle aree più remote e svantaggiate del Paese.


ASCENT Eswatini si declinerà in tre tipi di interventi. Il primo prevede lavori per rafforzare reti di media tensione fino a 66 kV e per installare apparecchiature di controllo e nuove linee di distribuzione a bassa tensione per supportare l’elettrificazione dell’ultimo miglio. Il secondo prevede l’elettrificazione in rete e fuori rete di alcune zone periurbane e rurali, la connettività dell’ultimo miglio e il supporto alla progettazione di nuove infrastrutture. Infine, il progetto fornirà anche competenze tecniche essenziali per valutazioni e studi volti ad aumentare la sicurezza energetica, migliorare la sostenibilità finanziaria del settore e la pianificazione.


ASCENT Eswatini, che mira a portare elettricità a 200.000 persone nei prossimi cinque anni, va a supportare il Rural Electrification Plan del piccolo Stato africano che si è posto come obiettivo il 100 per cento di accesso all’elettricità entro il 2030. ASCENT Eswatini è la nona fase del programma Accelerating Sustainable and Clean Energy Access Transformation, sviluppato dalla Banca Mondiale per l’Africa orientale e meridionale.

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