Per far svoltare la mobilità elettrica serve – oltre a una diminuzione dei costi – sviluppare le infrastrutture. In Australia, il governo del New South Wales (NSW) ha approvato un nuovo investimento di 38 milioni di dollari per la costruzione di siti di ricarica, non solo a bordo strada ma anche all’interno dei condomini, così da accelerare l’adozione di veicoli elettrici.
Il nuovo investimento porta così a 633 milioni di dollari l’ammontare totale dei fondi a disposizione della strategia del New South Wales per avere entro il 2030-2031 metà delle auto vendute equipaggiate con motore elettrico. In particolare, con questo nuovo intervento il NWS stanzia 10 milioni di dollari per co-finanziare l’installazione di punti di ricarica in circa 125 condomini di medie e grandi dimensioni, con più di 100 posti auto.
Inoltre, altri 10 milioni di dollari saranno destinati alla realizzazione di 500 punti di ricarica a bordo strada in quartieri residenziali. I restanti 18 milioni di dollari serviranno per aumentare le stazioni di ricarica rapida, in particolare nelle aree ad alta densità urbana.
“La distribuzione di colonnine - ha dichiarato Matt Kean, ministro dell’Energia e dell’ambiente del NSW - consentirà ai conducenti di veicoli elettrici di non essere mai lontani da una stazione di ricarica e di beneficiare di costi di gestione più economici e di una rete stradale più pulita, più silenziosa e più sostenibile”.
La strategia per i veicoli elettrici del New South, che prevede anche uno sconto di 3.000 dollari per l’acquisto di nuovi veicoli elettrici e l’esenzione dall’imposta di bollo, contempla lo stanziamento di 171 milioni di dollari per coprire la rete stradale con stazioni di ricarica ultraveloci e 149 milioni di dollari per favorire l’installazione di siti di ricarica ultraveloci nell’industria privata.
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